Tour d’Italie:
A SPASSO CON “TESI”…E NON SOLO.
Prendete quattro musicisti, tre frusinati e un toscano, mettete insieme le loro esperienze musicali e di vita, mescolate bene con energia ed ecco che viene fuori un ritratto della nostra Italia, musicale in questo caso, che porta all’unica conclusione possibile: siamo più vicini di quanto noi stessi non pensiamo di essere.
Questo sembrano raccontarci Giorgio Ferrera, Mirko Guerrini, Alessandro Del Signore e Giulio Marcelli, che presenteranno in anteprima nazionale, il prossimo 16 luglio nell’ambito delle anteprime di Atina Jazz, il nuovo disco dall’ammiccante titolo Tour d’Italie, prodotto dall’etichetta JazzOff Collection e da Rai Trade.
Preparate, dunque, la valigia che si parte per un viaggio interessante, per il sognante “Tour” del quartetto inedito Grand Four. Il nuovo progetto, nato e costruito un po’ tra le verdeggianti campagne laziali un po’ tra le morbide colline toscane, come accennavamo prima, conduce infatti in luoghi inconsueti visti e filtrati dagli occhi dei quattro musicisti che hanno voluto raccontare l’Italia, ma a modo loro.
Un lavoro certamente ambizioso che da subito ha rinunciato al racconto del bel paese attraverso le melodie che l’hanno reso celebre, il “Tour d’Italie” è voluto andare oltre le ovvietà per regalare un viaggio intimo e personale. Il progetto del quartetto appare come un lavoro di sintesi in cui ognuno ha riversato la propria esperienza fatta di viaggi su e giù per lo stivale, di scoperte di luoghi e di persone, rendendo possibile oltre che un viaggio nello spazio, anche nel tempo, attraverso un salto nel passato che fa tornare alla memoria il celebre Grand Tour.
Colori e pensieri si fondono nelle composizioni originali quasi come in un diario offrendo così atmosfere pacate e languide, ritmate e vive, punti di contatto ideali con le mille culture d’Italia, raccontando un’idea appassionata e sincera di un musicista in viaggio. E di viaggi il quartetto ne ha fatti già abbastanza, visto che è stato reduce da un tour in Nord America che li ha visti esibirsi in Festival e Jazz club in varie città del Canada e degli USA.
Otto brani originali, scritti da Ferrera, Guerrini e Del Signore, arrangiati in maniera originale e fresca, con spunti improvvisativi intelligenti, accompagnati a tratti da toni quasi burleschi, a tratti da momenti malinconici e più intimi, che lasciano spazio all’immaginazione di luoghi e volti, di colori e suoni che forse ognuno di noi ha già dentro e che deve solo riscoprire.